Gianmaria Buccellati – 2002
Coppa della Regina
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Gianmaria Buccellati – 2013
Sacro Graal
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Gianmaria Buccellati – 2010
Spilla Scorpione
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La Fondazione Gianmaria Buccellati
ha sede a Venezia, San Marco 5499
Per informazioni:
for more informations:
info@gmbfoundation.com
MAPPA DELLA LOCATION
Salone Sansoviniano della Bibliotecca Nazionale Marciana
Piazzetta San Marco, 13/a – Venezia – Italia
Gianmaria Buccellati – 2009
Spilla Lumaca
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Gianmaria Buccellati – 2014
Coppa Florentia
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Gianmaria Buccellati – 2003
Spilla Gran Dama
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Gianmaria Buccellati – 1976
Spilla Drago
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Gianmaria Buccellati – 2001
Spilla Panda
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La Fondazione Gianmaria Buccellati
ha sede a Venezia, San Marco 5499
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Salone Sansoviniano della Bibliotecca Nazionale Marciana – Piazzetta San Marco, 13/a – Venezia – Italia
Gianmaria Buccellati. Capolavori d’arte orafaBiblioteca Nazionale Marciana, Venezia dal 23 maggio 2017 al 12 novembre 2017
comunicatostampa
La grazia e l’eleganza dei capolavori d’arte orafa di Gianmaria Buccellati, una tra le più importanti personalità creative dell’haute joaillerie mondiale del XX secolo, incontrano una nuova veste espositiva nella straordinaria cornice del Salone Sansoviniano della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, dove si possono ammirare i 21 tondi dipinti sul soffitto dagli artisti più alla moda del ‘500, tra cui Paolo Veronese, scelti dai Procuratori di San Marco, d’accordo con Tiziano e Sansovino, e il ciclo di ritratti di filosofi cui partecipò Jacopo Tintoretto. Dal 23 maggio al 12 novembre 2017, nel Salone Sansoviniano della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, saranno esposte oltre 75 opere del maestro milanese nella mostra a lui dedicata «Gianmaria Buccellati. Capolavori d’arte orafa», un percorso volto a documentare la centralità della perfezione esecutiva e della varietà delle tecniche orafe nello stile Buccellati. Promossa dalla Fondazione Gianmaria Buccellati e dalla Gianmaria and Rosa Maria Buccellati International Foundation in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Marciana, la mostra è curata da Rosa Maria Buccellati e Chiara Tinonin, con il coordinamento di Swiss Luxury Culture Management. Il desiderio di mantenere viva nella memoria tattile degli artigiani contemporanei la padronanza degli antichi saperi dell’arte orafa fu una delle sfide più importanti che Gianmaria Buccellati ereditò dal padre Mario e che perfezionò al punto di riuscire a realizzare lui stesso grandi innovazioni creando gioielli dalla straordinaria unicità. Unicità ben presente nel manifesto della mostra, dove campeggia l’iridescente opale messicano della spilla Drago (1976), gioiello di nuova acquisizione, per la prima volta esposto in Italia, e potente immagine evocativa della mostra. Nel maestoso ambiente unico del Salone Sansoviniano, la mostra è articolata in più sezioni che documentano in profondità le tecniche esecutive tipiche dello stile Buccellati, come il traforo a tulle o nido d’ape, una tecnica che conferisce ai gioielli leggerezza quasi impalpabile, ben visibile nel Bracciale del padre Mario (1925) e in quello di Gianmaria (2012) e, nella versione a raggiera, nella Collana con broche pendente con giada e orecchini (1984-85), un altro gioiello inedito di recentissimo ingresso nella Collezione; come l’ars incisoria e le sue straordinarie evoluzioni a firma Buccellati, oppure come l’incisione a ornato e quella a effetto seta. Di assoluta rilevanza tecnica e artistica è la riproduzione della complessa tecnica a sbalzo dell’antica Roma imperiale nella serie delle Coppe di Boscoreale (2002-2008) così come la singolarità dell’incatenazione nella Parure Pizzo Venezia (1992), nata dall’attento studio di un prezioso merletto veneziano; una sintesi di arte e storia in un oggetto che riassume due mestieri straordinariamente vicini, quello dell’orefice e della ricamatrice, mestieri che trovarono nel Rinascimento il momento della loro massima espressione. Ed è proprio quest’epoca a permeare lo spirito della collezione di Gianmaria Buccellati. Fu, infatti, sul finire degli anni Sessanta del secolo scorso, che durante una visita al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze, ammirando i capolavori di oreficeria e di glittica del tesoro della famiglia Medici, Gianmaria maturò l’idea di volersi misurare nella realizzazione di opere che fossero in grado di competere con quelle medicee quanto a magnificenza e tecnica esecutiva. A Venezia si possono ammirare ben quattro splendidi esempi della collezione di «Oggetti Preziosi» realizzati da Gianmaria Buccellati: la Coppa della Regina (2002), la Coppa dell’Arcobaleno (2012), il Sacro Graal (2013) e la Coppa Florentia (2014), opere di straordinaria eleganza, ricchezza e finezza esecutiva, summa maxima della passione di Gianmaria Buccellati per l’arte orafa. La mostra pone l’accento anche sulle pietre preziose, la cui rarità e spesso unicità costituiva motivo di grande interesse e sollecitazione creativa per Gianmaria Buccellati. Ne sono esempio i gioielli della serie Animalier con l’utilizzo di perle scaramazze come corpo centrale di una figura zoomorfa: la spilla Panda (2001), la spilla Lumaca (2009), la spilla Scorpione (2010), la spilla Gran Dama (2003) con la straordinaria perla Melo e la stessa spilla Drago. In occasione della mostra, la Biblioteca Nazionale Marciana ha deciso di esporre, in via del tutto eccezionale, una delle cinque legature di oreficeria bizantina, un tempo facenti parte del Tesoro di San Marco; esempi rarissimi, che testimoniano la qualità dei manufatti di oreficeria artistica in epoca bizantina. Gianmaria BuccellatiCapolavori d’arte orafaBiblioteca Nazionale Marciana - Salone Sansoviniano23 maggio 2017 - 12 novembre 2017Ingresso: Scalone d’onore della Biblioteca Marciana
Piazzetta San Marco, 13/a - Venezia
Orari da lunedì a domenica, dalle ore 10 alle ore 19 dal 1 novembre la mostra chiuderà alle ore 17
(la biglietteria chiude un’ora prima della chiusura)
Ingresso6 euro
InformazioniBiblioteca Nazionale Marcianatel. +39 041 240 7211
http://marciana.venezia.sbn.it
Fondazione Gianmaria Buccellatihttp://gmbfoundation.com
Ufficio stampaBiblioteca Nazionale Marciana
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Gianmaria Buccellati. Capolavori d’arte orafaBiblioteca Nazionale Marciana, VenIcE, ITALY May 23rd 2017 until November 12th 2017
Press Release
Gianmaria Buccellati was one of the most important and world-renowned artist of goldsmithing of our time. His extraordinary collection of jewelry and objects entitled the «Masterpieces Collection» will soon be presented for public display at the famed Salone Sansoviniano at the Biblioteca Nazionale Marciana in Venice. The Salone is exceptional for its paintings by Veronese, Tintoretto and other artists of the period. From May 23rd until November 12th 2017, the Salone Sansoviniano will host 75 masterpieces by the Milanese Maestro in an exhibition entitled «Gianmaria Buccellati, Masterworks of the Goldsmith’s Art». The aim of the exhibition is to celebrate the creativity, techniques and craftsmanship that went into each and every one of Gianmaria’s masterpieces. Presented by the Gianmaria Buccellati Foundation and the Gianmaria and Rosa Maria Buccellati International Foundation in collaboration with the Biblioteca Nazionale Marciana, the exhibition has been curated by Rosa Maria Buccellati and Chiara Tinonin and coordinated by the Swiss Luxury Culture Management. Within his workshops, Gianmaria Buccellati, as his father before him, always wanted to keep alive and promote the techniques and mastery of the legendary goldsmiths of the past, particularly those of the period of the Renaissance. He not only brought these techniques forward but raised them to levels never seen before while, at the same time, adding new innovations of his own to the jewels and objects of art. Gianmaria was drawn, his entire life, to the rare and unique stones. This is perfectly illustrated by the Mexican opal which, with its unusual shape, forms the body of a great dragon brooch featured on the exhibition placard. The Dragon brooch (1976) has only recently been acquired and will be on display in Italy for the first time since its acquisition. The dragons have always been part of the Venetian history. They are seen everywhere from the paintings of the great Venetian artists such as Titian, Veronese and Tintoretto. They are featured in many of the glass works from Murano and can even be found in the columns of St Mark’s Square. Gianmaria’s magnificent Dragon brooch embodies the very spirit of the Venice exhibition. Within the imposing setting of the Salone Sansoviniano, the exhibition is divided into sections, each illustrating in detail the various techniques distinguishing the Buccellati style. Techniques like the «tulle» or «honeycomb» that brings to the jewel an exceptional lightness as seen in the bracelet by Mario Buccellati (1925) or the one by Gianmaria (2012). Even more complicated is the «tulle a raggiera» (sunrays honeycomb) of the parure necklace/brooch pendant and earrings containing Imperial jades (1984-1985), that was recently acquired for the Foundations Collection. Another section focuses on the «ars incisoria» (art of engraving) that illustrate the astounding evolution symbolized by the signature Buccellati. The «ornato» (decorated) and the «effetto seta» (silk effect) styles are two examples of this mastery in engraving. Of the utmost technical and artistic importance is the faithful reproduction of the complicated repoussé technique used by the roman silversmiths that can be seen in the Boscoreale Cups (2002-2008). Or the peculiar enchaining of the parure Pizzo Venezia (1992) inspired by an antique piece of Venetian lace. The piece represents a synthesis of art and history, the work of both the goldsmith and the embroiderers, which had reached their pinnacle in the age of the Renaissance.Indeed, the spirit of the Renaissance itself flows throughout Gianmaria’s creativity. It began in 1968 when Gianmaria made a trip to the Tesoro dei Granduchi, former Museo degli Argenti, at Palazzo Pitti in Florence. He admired the beautiful items of the Medici Collection and decided to create a collection of his own that would rival and perhaps even surpass them in beauty and craftsmanship. It became a passion that lasted for his entire life.The Venice exhibition will also display four Cups of the «Masterpieces Collection» by Gianmaria Buccellati: the Cup of the Queen (2002), Cup of the Rainbow (2012), Cup of the Holy Grail (2013) and the Florentia Cup (2014), objects of extraordinary elegance and refinement summarizing the great passion Gianmaria Buccellati had for the art of the goldsmith.The exhibition also focuses on unusual gems whose rarity and beauty always interested and inspired Gianmaria Buccellati. Unique examples on display are some animals from the «Animalier Collection», all made around unusual baroque pearls. Included are the Panda Bear brooch (2001), the Snail brooch (2009), the Scorpio brooch (2010), the Gran Dama (2013) featuring a rare Melo pearl and, of course, the symbol of the show, the great Mexican opal Dragon brooch. The Sansoviniano hall ceiling itself shows twenty-one tondos painted by some of the greatest artists of the 16th century, among which is one by Paolo Veronese and the cycle of portraits of philosophers to which Jacopo Tintoretto worked as well. The Procurators of San Marco (St Mark), in agreement with Tiziano and Sansovino, appointed the painters. [if gte mso 9]>
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