«Il mio lavoro è la mia passione.
Ed è una grande gioia dividere la propria
passione con il mondo».
La Fondazione Gianmaria Buccellati è un’istituzione non profit nata nel 2008 per volontà di Gianmaria Buccellati, tra i massimi protagonisti dell’alta oreficeria italiana e internazionale del XX secolo, e appassionato sostenitore della promozione dell’educazione e della tutela della cultura come motori di crescita sociale.
Con lo scopo di conservare e valorizzare la straordinaria testimonianza artistica e culturale di Gianmaria Buccellati e del padre Mario nella storia dell’arte orafa mondiale, la Fondazione persegue l’obiettivo di promuovere i valori creativi, estetici ed etici delle opere della sua collezione.
Una varietà ineguagliabile di gioielli unici, oggetti ornamentali e disegni preparatori originali a firma di Mario e Gianmaria Buccellati, che esprimono l’incredibile abilità nell’applicare le tecniche orafe antiche, la profonda conoscenza delle diverse espressioni artistiche da cui trarre ispirazione per disegnare oggetti sempre inediti, la passione unica per un lavoro che si fonde con la propria personalità e gli eventi di tutta una vita.
In partnership con grandi musei italiani e internazionali, la Fondazione Gianmaria Buccellati promuove nuove narrazioni scaturite da una costante e intensa ricerca culturale sulle proprie opere, attraverso mostre, seminari di approfondimento e lectures con il coinvolgimento di massimi esperti internazionali.
L’attività di sostegno alla formazione dei giovani è condotta con l’ente partner
Gianmaria and Rosa Maria Buccellati Foundation >>>
BOARD
Presidente
Rosa Maria Bresciani Buccellati
Segretario Generale
Gianfranco Grimaldi
Membro del CdA
Dott. Marco Salvatore
Avv. Gianbenso Borgognoni Vimercati
STAFF
Chief Officer
North American Strategies
Larry E. French
Responsabile Scientifico
Paola Venturelli
Curator
Chiara Tinonin
Graphic Design
Oliver A. Zbinden
Con lungimiranza e spirito filantropico, nel 2008 Gianmaria Buccellati decise di istituire una fondazione che portasse il suo nome e che si facesse promotrice dei valori estetici, del saper fare e della storia Buccellati nel mondo.
Nel suo primo decennio di attività la Fondazione Gianmaria Buccellati ha collaborato con alcuni dei più prestigiosi musei e istituzioni culturali, tra cui i Musei del Cremlino a Mosca, Palazzo Pitti a Firenze e la Biblioteca Nazionale Marciana a Venezia, per portare migliaia di visitatori a scoprire e apprezzare una delle più significative testimonianze dell’arte orafa contemporanea.
La collezione della Fondazione è costituita da una varietà ineguagliabile di gioielli unici, oggetti ornamentali e disegni preparatori originali a firma di Mario e Gianmaria Buccellati, che esprimono l’incredibile abilità nell’applicare le tecniche orafe antiche e la profonda conoscenza delle diverse espressioni artistiche da cui trarre ispirazione. La Fondazione presenta un secolo di produzione creativa di alta oreficeria e rappresenta un esempio straordinario di cultura d’impresa che ha portato la capacità artigiana del XX secolo a misurarsi con gli antichi maestri rinascimentali.
La Fondazione Gianmaria Buccellati, con sede in Firenze, non persegue fini di lucro e ha per scopo la conservazione e la diffusione del suo patrimonio artistico, lo studio, la ricerca e la conservazione delle tecniche orafe e incisorie dei secoli XVI, XVII e XVIII, nonché la catalogazione e lo studio di parte dei disegni di Mario e Gianmaria Buccellati e di documenti a essi riconducibili.
Dal 2015, come omaggio di Gianmaria Buccellati allo Stato Italiano, parte della collezione della Fondazione è esposta in comodato gratuito al Tesoro dei Granduchi, già Museo degli Argenti, di Palazzo Pitti, in una sala dedicata dal 2015 al 2019.
SOTTO
LA LUCE
DEI
RIFLETTORI
PREMI
E
BENEMERENZE
1970
Il Presidente della Repubblica Italiana Giuseppe Saragat gli conferisce l’onorificenza di
«Ufficiale al merito della Repubblica»
1974
Il Presidente della Repubblica Italiana Giovanni Leone gli conferisce l’onorificenza di
«Grand’Ufficiale al merito della Repubblica»
1977
La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Milano ha conferito
alla MABUTI S.p.A. la medaglia d’oro al merito dell’esportazione, alto riconoscimento riservato all’azienda che, nella provincia di Milano, raggiunge significativi livelli di esportazione. Con ben il 96% di export sul totale del fatturato di quell’anno,
l’azienda di Gianmaria Buccellati ha certamente ben meritato il primo premio.
1978
A conferma dell’elevato prestigio raggiunto a livello internazionale, viene conferito a Gianmaria Buccellati il
«Grand Prix de l’Excellence Europeenne»
Il premio, istituito dal Governo Francese, è uno dei più importanti riconoscimenti a livello mondiale e ha il compito di onorare e far emergere quelle personalità che con le loro azioni, il loro carisma, il loro dinamismo, il loro spirito d’impresa o i loro prodotti, sono diventati leader nei loro settori d’attività e che, in generale, si sforzano di difendere ovunque nel mondo la Qualità, la Cultura, l’Eccellenza, il Prestigio e il Lusso.
1981
Il Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini gli conferisce la massima onorificenza italiana di
«Cavaliere di Gran Croce
al merito della Repubblica»
Nello stesso anno viene inoltre eletto
«Console Generale
della Repubblica di Honduras»
1988
Nel mese di ottobre, il Presidente della Repubblica di Honduras, José Hazcona Hoyo,
gli conferisce la più alta onorificenza honduregna,
«Gran Oficial de la Orden Civil
José Cecillo del Valle»
in riconoscimento dei meriti verso il paese e per la valida collaborazione prestata.
In qualità di Delegato Speciale del Presidente, il Ministro degli Esteri della Repubblica di Honduras, Carlo Lopez Contreras, consegna personalmente l’onorificenza nel corso di una solenne manifestazione svoltasi a Roma. Nel 2001, per raggiunti limiti di età, secondo quanto disposto dal regolamento del Ministero Italiano degli Affari Esteri, Gianmaria Buccellati lascia la carica di Console Generale della Repubblica di Honduras a Milano, dopo ben 28 anni.
Il governo honduregno in carica, tuttavia, lo nomina
«Asesor Economico»
dell’Ambasciatore in Italia, carica che ancora mantiene.
2000
Il giorno 8 dicembre 2000, in occasione della Festa del Patrono di Milano, Sant’Ambrogio, il Sindaco di Milano, Gabriele Albertini,
consegna a Gianmaria Buccellati la medaglia d’oro:
«Benemerenza Civica della Città di Milano»
il famoso «Ambrogino d’Oro»
destinato a coloro che hanno contribuito «a fare grande Milano in Italia e all’estero».
2001
In occasione del MACEF 2001, la casa editrice ARGÒ, famosa per riviste specializzate di settore («Argento», «Watches») assegna a Gianmaria Buccellati il
«Premio Argò» alla carriera
2003
A dicembre, la Giuria di imprenditori delegata dal Comitato Leonardo,
Italian Quality Committee, assegna a Gianmaria Buccellati il
«Premio Leonardo Qualità Italia»
consegnato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in occasione di una toccante cerimonia presso il Palazzo del Quirinale in Roma.
2006
Confindustria (associazione che raggruppa le più grandi e prestigiose imprese italiane), nell’ambito della iniziativa
«Confindustria Awards for Excellence»
assegna al Gruppo Buccellati Holding Italia S.p.A. l’Attestato di Eccellenza 2006. Nell’attestato vengono citate due frasi di celeberrimi personaggi che menzioniamo,
perché riassumono la filosofia imprenditoriale di Gianmaria Buccellati.
Di fronte al cambiamento,
la maggior parte degli uomini si chiede perché:
io mi domando perché no?
J. F. Kennedy
D’ora in poi mi rivolgo solo al futuro,
poiché ho deciso di passarci
il resto della mia vita.
A. Einstein
2010
Il 10 febbraio, a Torino, presso l’Unione Industriale, sono stati assegnati i
«Confindustria Awards
for Excellence Andrea Pininfarina»
un riconoscimento speciale per le aziende eccellenti in tre categorie:
«Valorizzazione del Territorio», «Made in Italy» e «Innovazione».
Gianmaria Buccellati ha presenziato alla cerimonia di premiazione, insieme ad altri 500 imprenditori, e la sua azienda è stata insignita del primo premio nella categoria «Made in Italy», poiché – come recita la motivazione – «ha imposto nel corso degli anni il proprio prodotto a livello mondiale, accompagnandolo sempre ai requisiti dell’artigianalità ed eccellenza, tipici della tradizione italiana». La Giuria, composta dalla Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, Luca Cordero di Montezemolo, Paolo Pininfarina, Vincenzo Boccia, Gianfranco Carbonato e Andrea Romiti, ha vagliato le oltre 200 domande pervenute, fra le quali quasi un centinaio concorrevano nella categoria in cui il marchio Buccellati si è imposto, seguito da Alcantara S.p.A. e Franklin & Marshall S.r.l..
Si tratta della più recente, sincera e veritiera conferma che l’attaccamento e l’amore per il suo lavoro fanno di Gianmaria Buccellati e del suo marchio un motivo di vanto nazionale.
2011
Nel 2011 Gianmaria Buccellati viene ufficialmente eletto Presidente della Giuria internazionale dell’
«Andrea Palladio
International Jewellery Awards»
che si terrà l’anno successivo, precisamente il 19 maggio 2012, in occasione dell’Opening inaugurale di VICENZAORO Spring, nella sala Palladio della Fiera di Vicenza.
Gianmaria Buccellati presiede quindi la Giuria che giudicherà i partecipanti di ognuna delle categorie: miglior designer italiano e internazionale, migliore brand collection italiana e internazionale, migliore punto vendita e migliore campagna di comunicazione. Queste le categorie di un evento che rappresenta un punto di riferimento per la gioielleria, uno strumento orientato a creare sinergie e a fare sistema tra i protagonisti del mondo orafo internazionale. Presiedere questa Giuria internazionale è per Gianmaria Buccellati un onere e un onore che ha accolto con piacere, mettendo a disposizione la propria esperienza e le proprie conoscenze e rinnovando così con Fiera di Vicenza una collaborazione che si è sempre dimostrata stimolante e dinamica negli anni.
2012
Il 12 dicembre a Gianmaria Buccellati è stato consegnato
Award for Business by the Italian Cultural Institute of New York
per celebrare i suoi 60 anni di grande e continuo successo a New York e la sua eccellenza imprenditoriale. Durante la stessa serata, anche il Maestro Riccardo Muti è stato premiato con un riconoscimento alla carriera.
Per l’occasione, Gianmaria Buccellati ha festeggiato il 60° anno di presenza in America con la presentazione di una collezione di orecchini pendenti disegnati personalmente da lui ed esposti durante la serata di gala.
2013
Il 18 aprile ancora un importante traguardo: il Ministero della Cultura e della Comunicazione della Repubblica Francese, rappresentato dal Ministro Aurélie Filippetti, ha nominato Gianmaria Buccellati
«Cavaliere dell’ordine delle Arti e delle Lettere»
uno dei quattro ordini cavallereschi della Repubblica Francese.
Con questa nomina, il Ministero della Cultura e della Comunicazione francese ha voluto rendere onore alle creazioni artistiche alle quali Gianmaria Buccellati ha dedicato tutta la propria vita. Gianmaria Buccellati ha dichiarato, non senza una forte emozione,
«…sono orgoglioso che la Francia riconosca, tramite questo titolo, la grande tradizione italiana e il «savoir-faire»
del marchio Buccellati».
Sempre nel 2013, il 5 settembre, in una laguna veneziana riscaldata da un piacevole sole settembrino e nella cornice spettacolare dell’Hilton Molino Stucky,
Gianmaria Buccellati ha ricevuto l’ennesimo
«Premio alla Carriera»
questa volta assegnatoli dal Presidente della Fiera di Vicenza Paolo Mantovani durante l’esposizione annuale About J. Il premio è stato consegnato «come riconoscimento
per una intera vita dedicata alla bellezza», sottolineando la fama e l’importanza del marchio Buccellati, massima espressione della gioielleria italiana. Si è nuovamente celebrato, in questa occasione, il sodalizio amichevole e duraturo fra la Fiera di Vicenza e Gianmaria Buccellati, che collaborano da diversi anni per promuovere e sostenere il settore orafo italiano.
Il 26 ottobre, nella splendida Sala degli Affreschi di Palazzo Isimbardi, a Milano, nel corso di una pubblica cerimonia, Gianmaria Buccellati ha ricevuto il premio
«Capitani dell’anno 2013»
alla presenza delle massime autorità amministrative, militari ed economiche della città.
Il Premio, che da 15 anni incoraggia lo sviluppo e la conoscenza delle imprese italiane, è nato con la finalità specifica di dar voce e promuovere alcune tra le tante realtà che oggi si impegnano, con rinnovato vigore, a trasmettere quegli ideali di attaccamento al lavoro e al dovere, ma anche di radicamento nel territorio.
Gianmaria vede così riconosciuta la sua fedeltà alla città che gli ha dato i natali e nella quale ha svolto interamente i suoi 70 anni di brillante carriera.
2018
«Famedio»
Il Comune di Milano ha inteso ricordare
Gianmaria Buccellati conferendogli l’onore del Famedio:
Il Famedio è il luogo destinato alla
tumulazione o alla memoria, attraverso l’iscrizione del nome negli spazi
dedicati, di cittadini Milanesi illustri o benemeriti che «hanno contribuito
con le proprie qualità umane d imprenditoriali ad accrescere l’orgoglio di
appartenenza alla Comunità».
2023
«Chiesa di San Giorgio e Spirito Santo alla Costa»
Firenze
Su invito del parroco Don Gregorio Sierzputowski, Gianmaria Buccellati è stato accolto presso la Chiesa di San Giorgio e Spirito Santo alla Costa di Firenze, dove ha ricevuto una sepoltura privilegiata.
La sua tomba è collocata nella Cappellina della Compagnia dello Spirito Santo accanto all’altare maggiore, il cui ingresso è impreziosito dalla tavola «Madonna col Bambino in trono e due angeli» attribuita a Giotto e conosciuta come «Madonna di San Giorgio alla Costa». Per motivi conservativi la Chiesa oggi espone una copia della preziosa tavola, mentre l’originale è esposta al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze.
Questa nuova sepoltura potrà rendere accessibile il nome di Gianmaria Buccellati alle moltissime persone da tutto il mondo che si recheranno in visita a Firenze per inseguire le tracce dei grandi geni dell’Arte. Perché è proprio grazie alla sua natura artistica che lui, come loro, ha potuto superare i limiti del tempo.
L’IMPEGNO
OLTRE
IL LAVORO
ATTIVITÀ SOCIALI
E
UMANITARIE
Al di là del lavoro, che comunque impegna la quasi totalità della sua vita,
Gianmaria Buccellati si occupa di attività sociali e umanitarie che lo vedono da sempre impegnato in prima persona nell’interesse della comunità.
1952
È fra i Soci Fondatori del primo Lion’s Club in Italia, il «Lion’s Club Milano»,
del quale viene nominato Segretario, carica che ricoprirà per oltre sette anni.
1973
Insieme a un gruppo di colleghi gioiellieri, fonda l’ISTITUTO GEMMOLOGICO ITALIANO (IGI) del quale è stato Presidente per ben 25 anni, e del quale è oggi Presidente Onorario. L’IGI si prefigge, quale scopo statutario, la diffusione della scienza gemmologica in Italia a livello didattico e di ricerca scientifica. Pur essendo l’ultimo nato in campo mondiale, l’IGI si è presto messo alla pari delle similari istituzioni americane, inglesi, tedesche, francesi, svizzere e giapponesi per la serietà e la validità della sua struttura tecnico/scientifica e dei suoi corsi di formazione, concepiti e realizzati interamente in Italia. Dopo appena cinque anni dalla fondazione, l’Istituto Gemmologico Italiano è stato riconosciuto «Associazione con Personalità Giuridica» con Decreto del Presidente della Repubblica n. 767 del 11 agosto 1979.
1981
Durante il periodo in cui svolge la missione quale Console Generale Onorario della Repubblica di Honduras (dal 1981 al 2001), si occupa di attività di assistenza ai cittadini honduregni e si dedica attivamente ad azioni di promozione e sviluppo degli interscambi commerciali e culturali tra i due Paesi. Molto importanti sono le celebrazioni della festa nazionale del 15 settembre, organizzate in collaborazione con i Consoli di Guatemala, Nicaragua e Costa Rica, che vedono la presenza del corpo consolare, di autorità civili, militari e religiose, di imprenditori e cittadini.
1984
Partecipa alla fondazione della Associazione Amici del Centro «Dino Ferrari»,
della quale è stato membro del Consiglio di Amministrazione.
L’Associazione ha sede presso la Clinica Neurologica dell’Ospedale Maggiore di Milano.
Il suo scopo è la ricerca sulle malattie neuromuscolari e degenerative ed il reperimento, attraverso azioni programmate, dei fondi per il relativo finanziamento.
1985
Partecipa alla fondazione del Rotary Club Milano Naviglio Grande,
del quale è membro attivo per un lungo periodo.
1987
Il grande amore per l’arte e per la cultura italiana spinge Gianmaria Buccellati ad accogliere l’invito di essere co-fondatore del gruppo «I 200 del FAI, Fondo Ambiente Italiano», associazione senza scopo di lucro, formata da imprenditori, intellettuali, studiosi, il cui scopo è la salvaguardia dell’immenso patrimonio artistico/storico che l’Italia rischia di perdere per sempre.
Attraverso il finanziamento diretto e manifestazioni di «fund-raising», il FAI recupera, restaura e restituisce al pubblico le opere, soprattutto palazzi di grande interesse, nella loro originaria bellezza.
1988
È prima promotore dell’iniziativa, quindi partecipa alla costituzione del Comitato MADE IN ITALY, Design, Arte e Creatività, associazione senza fini di lucro, della quale viene nominato Presidente. Lo scopo dell’associazione è la promozione di manifestazioni a cadenza annuale, articolate in tutti quei settori in cui il design italiano – visto come creatività e cultura - è sinonimo dell’elevato livello qualitativo che l’Italia esprime nel mondo. La prima manifestazione, realizzata sotto la sua presidenza, si è tenuta a novembre 1990 a Torino, nel grandioso Palavela. La mostra, chiamata «PROFILO ITALIA», si è svolta sotto l’alto patronato della Presidenza del Consiglio, nell’ambito delle manifestazioni organizzate per la conclusione del semestre di presidenza italiana della Comunità Europea.
Nel 1988, inoltre, è ancora tra i promotori e soci fondatori dell’associazione
«Amici della Cultura in Costa Smeralda», convinto che la cultura e l’arte debbano essere sempre parte della vita, anche in vacanza.
1989
Dal mese di ottobre è Consigliere della Federazione Internazionale per i Diritti dell’Uomo per la Regione Lombardia.
1994
Aderisce al «COMITATO LEONARDO, ITALIAN QUALITY COMMITEE», associazione senza scopo di lucro tra privati cittadini e imprenditori, costituita sotto gli auspici dell’Istituto Nazionale per il Commercio Estero (ICE), della quale è anche Consigliere per diversi anni.
L’associazione ha lo scopo di:
– Operare a favore di una maggiore presenza all’estero dell’economia e della cultura
italiane, in funzione di un maggior prestigio del paese che si riflette anche nel prodotto
italiano di grande qualità;
– Riunire gli italiani di fama internazionale che, per il loro impegno, prestigio e per
la diffusione del loro nome, siano rappresentativi della cultura e della qualità italiane;
– Promuovere la presenza italiana all’estero attraverso i prodotti di alta qualità;
– Sostenere la funzione culturale, sociale e trainante per l’economia nel suo complesso,
dei prodotti italiani di alta qualità.;
– Proporre e attivare tutte quelle iniziative in grado di assicurare la realizzazione degli
obiettivi enunciati.
1992
Gianmaria Buccellati è tra i soci fondatori di:
FONDAZIONE ALTAGAMMA
un’associazione di imprese italiane che ha l’obiettivo di rafforzare la presenza a livello internazionale delle aziende associate e di supportarne lo sviluppo.
I Soci Fondatori esprimono la cultura e lo stile italiani nell’industria dei prodotti e dei servizi per la persona e per la casa. Cultura e stile che si ritrovano non solo nel prodotto e nel servizio, ma anche nella gestione d’impresa. Posizionati nella fascia più alta del mercato, si distinguono per innovazione, qualità, servizio, design e reputazione.
Dal 2002 prende il via anche l’Altagamma International Honorary Council, un sistema
di relazioni con imprese ed Istituzioni straniere che condividono i suoi valori culturali
ed imprenditoriali e contribuiscono a diffondere lo stile di vita italiano e
che conta a oggi 98 membri da più di venti Paesi in tutto il mondo.
2013
Verso la fine dell’anno, Gianmaria Buccellati, insieme alla moglie
Rosa Maria Bresciani Buccellati, esce dalla compagine azionaria: cedono le loro azioni parzialmente a Clessidra (fondo istituzionale che si affianca alle aziende di valore per aiutarne la crescita innestando i fondi necessari a questo fine), e in parte ai tre figli
ed al nipote Luca, che con la loro presenza in azienda continuano a mantenere
viva la tradizione familiare.
In particolare, il secondogenito Andrea (dotato di gusto artistico) diviene Presidente
della Buccellati Holding Italia S.p.A., mentre Gianmaria viene nominato Presidente Onorario a vita.
Da questo momento, si è potuto dedicare con maggiore attenzione alla cura e allo sviluppo della «Fondazione Gianmaria Buccellati», col fine di promuovere e divulgare la cultura e l’arte Buccellati, attraverso le opere del padre Mario e dei suoi discendenti.
A conferma di quanto sopra, proprio nei primi mesi del 2014, il famoso Museo degli Argenti di Palazzo Pitti, chiede a Gianmaria Buccellati di impostare una mostra antologica delle sue opere da inaugurare nel mese di dicembre 2014 a Palazzo Pitti, ma non solo.
Terminata l’esposizione temporanea, propone a Gianmaria Buccellati di intestare una delle sale del Museo al nome Buccellati ove esporre gli oggetti della Fondazione in modo permanente, celebrando in questo modo il nome Buccellati, ritenuto uno degli orafi mondiali che ha onorato con il suo lavoro l’arte orafa italiana del XX secolo.
«Il gioiello più bello che ho realizzato?…
Quello che debbo ancora disegnare.»
In questa frase è racchiusa la filosofia di Gianmaria Buccellati,
che ha ispirato una intera vita di lavoro.
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ACCAREZZAMI MUSICA
Il “Canzoniere” di Alda Merini
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Testimone della grande abilità artigianale e dell’impronta stilistica che hanno reso il
marchio Buccellati una delle firme del made
in Italy più conosciute e amate nel mondo, la collezione della Fondazione
Gianmaria Buccellati raccoglie e conserva creazioni straordinarie: i preziosi
elementi della serie Oggetti Preziosi, coppe e artefatti
per celebrare i sommi valori estetici dell’arte orafa, gli oggetti ornamentali in
argento, i disegni originali di Mario e Gianmaria Buccellati e gli immancabili
gioielli realizzati in esemplari unici.
Una raccolta che racconta
i segreti di un secolo di storia dell’arte orafa italiana.
„GRAN DAMA“
La broche rappresenta una figura femminile caratterizzata da un’ampia veste riccamente drappeggiata, eseguita in oro di diverse tonalità e impreziosita da diamanti colorati. Anche la scelta dei diversi colori dell’oro è stata accuratamente studiata da Gianmaria Buccellati, in modo tale da far risaltare la grande perla Melo Melo, montata al centro della figura. La testa è resa con una seconda perla, a goccia, incorniciata da un’articolata capigliatura in oro bianco, formata da lunghe ciocche ondulate ornate da diamanti sul davanti e incise sul retro.
L’elaborazione di questo importante gioiello ebbe inizio dopo che Gianmaria Buccellati entrò in possesso di una eccezionale perla Melo Melo, dal caratteristico colore arancio. Si tratta di una delle varietà di perle più rare al mondo. Proprio in virtù della loro rarità, le perle Melo Melo in passato furono appannaggio esclusivo della famiglia imperiale del Vietnam, nei cui mari vive il gasteropode univalva responsabile della formazione della perla. Tale circostanza ha fatto sì che fino alla caduta della monarchia vietnamita, nel 1945, la loro esistenza fosse rimasta circondata da un alone di mistero.
Acquistata la perla, Gianmaria si dedicò allo studio di una montatura degna della sua perfezione. Le prime versioni che elaborò – un ornamento ispirato al sole e uno a un fiore – furono però subito scartate, perché ritenute troppo banali. “La perla”, ricorda Gianmaria, “mi suggeriva l’idea del mondo, ma non in senso geografico. Quello a cui pensavo era il mondo universale, la continuazione della specie umana, che si perpetua attraverso la generazione. Con la procreazione, la donna crea una vita, con tutta la bellezza e nobiltà del suo stato di gravidanza.” Giunse così a disegnare una figura femminile, la Gran Dama, che esalta la forma della perla e la trasforma in un simbolo della maternità.
„PANDA“
La spilla ha la forma di un panda, il cui corpo è costituito da una grande perla barocca dei Mari del Sud. Le zampe e la testa sono eseguite in oro bianco inciso, impreziosito da diamanti, due dei quali gialli incassati negli occhi con contorno zigrinato e rodiato di nero. L’animale è reso nell’atto di mangiare dei germogli di bambù, in oro giallo inciso.
Il gioiello, insieme al Ragno sulla sua tela e alla Lumaca, fa parte di una ricca collezione di spille, tutti pezzi unici, raffiguranti diversi animali e insetti costruiti attorno a perle barocche di eccezionali dimensioni e dalle sagome più strane. Proprio la loro forma singolare ha suggerito di volta in volta a Gianmaria Buccellati il tema da rappresentare. In molti casi ne sono derivate delle vere e proprie sculture in miniatura, il cui aspetto ricorda quello delle bizzarre creature con corpi composti da perle barocche della collezione di gioielli di Anna Maria Luisa de’ Medici, conservata nel Tesoro dei Granduchi e ben nota a Gianmaria.
La zuppiera, in argento sbalzato e cesellato, presenta un basso piede a profilo ovale bombato e modanato. Il corpo è composto da due elementi, uno liscio interno estraibile e una fodera esterna finemente lavorata a foglie d’edera che disegnano un serrato motivo decorativo. Il coperchio, ornato sempre a foglie d’edera, è dotato di presa, costituita da un globo in diaspro rosso sorretto da un giro di foglie. Il vassoio, con fondo liscio, è caratterizzato da una bassa sponda lavorata a rouche e ripropone sulla tesa il motivo a foglie d’edera.
Rispetto ad altri argenti disegnati da Gianmaria Buccellati, l’esemplare in esame si impone per l’esuberanza dell’ornamentazione, che interessa tutta la superficie dell’opera.
L’opera si compone di tre pezzi in cristallo di rocca. Il piede ovale baccellato è dotato di un’ampia fascia d’oro ornata da foglie incise a bulino e da bugne sulle quali sono incassati tsavoriti e zaffiri rosa sfaccettati. Il sostegno, a balaustro, si raccorda al piede e alla coppa mediante due nodi contraddistinti da piccole bugne impreziosite anch’esse da tsavoriti e zaffiri. Lo stesso motivo ornamentale caratterizza la montatura del labbro della coppa, il cui corpo è percorso da baccellature rilevate. La lamina d’oro che chiude parte del fondo del piede si presenta finemente incisa a rigato e a ornato con il bulino. Sono similmente trattati la parete interna della montatura del labbro e l’ovale d’oro sul fondo della coppa.
Ultimata da Gianmaria Buccellati poco prima dell’inizio della mostra presso il Tesoro dei Granduchi, già Museo degli Argenti, in Palazzo Pitti nel dicembre 2014, l’opera costituisce un omaggio del suo artefice alla cultura e all’arte fiorentina. La soluzione a bugne che caratterizza la coppa ricorda molto da vicino quella utilizzata da Gianmaria qualche decennio prima nel Cratere delle Muse e come in questo essa prende spunto dai paramenti murari a bugnato dei palazzi rinascimentali.
La testa dell’anello, a sezione ovale e bombata, è costituita da spighe di oro bianco con diamanti, alternate a filetti in oro giallo modellati a foglia. Al centro è montato un rubino cabochon trattenuto da griffe a foglia modellate e incise. Il gambo, in oro giallo, si allarga in corrispondenza dei terminali, percorsi da quattro fasce incise.
Realizzato con impeccabile perizia tecnica e una particolare attenzione agli effetti chiaroscurali e ai movimenti di pieni e vuoti, l’anello è stato concepito da Gianmaria Buccellati come un ricco turbante in miniatura, evocante il mondo magico della celebre raccolta di novelle in arabo conosciuta con il titolo di Mille e una notte.
Uno speciale sentimento di gratitudine va alla gentile cliente giapponese che, avendo saputo della costituzione della Fondazione, decise di esserne partecipe donando questo suo gioiello come gesto di grande ammirazione.
La magnifica tiara, dal profilo mistilineo, è realizzata in argento platinato foderato in oro giallo. La struttura principale del gioiello è lavorata a tulle e funge da base per un elegante decoro a fiori e foglie ravvivato da diamanti con differenti tipi di taglio. L’opera, appartenuta a una nobile italiana, è stata acquistata da Gianmaria Buccellati nel 1998 a una importante asta di gioielli. Se da un lato il disegno della tiara si rifà a modelli in auge in Europa fin dalla fine dell’Ottocento, dall’altro esso risulta innovativo per l’uso della lavorazione a tulle o a nido d’ape, che conferisce all’opera una grande leggerezza.
Lo scrigno, a sezione decagonale, presenta i lati, il coperchio e la base scanditi da specchiature rettangolari e trapezoidali profilate da una cornice d’oro lavorata a piccole foglie. Sulla loro superficie si articola un elegante motivo in oro a girali di acanto, traforati, incisi e riportati sopra un fondo di acciaio brunito. La decorazione di ogni formella è completata da cinque diamanti incastonati in oro rosso. La specchiatura centrale del coperchio mostra un più complesso disegno a racemi che culmina in un rosone d’oro bianco con diamanti. Lo stesso decoro, a eccezione dei diamanti, caratterizza la parte inferiore dello scrigno. L’interno, rivestito in oro, è lucido.
L’esemplare è il primo lavoro realizzato da Gianmaria Buccellati per la sua collezione personale di Oggetti Preziosi. Fin dalla sua visita al Tesoro dei Granduchi, già Museo degli Argenti, di Palazzo Pitti nel 1968 egli cominciò a pensare alla creazione di un’opera che costituisse un omaggio alla magnificenza dei lavori di oreficeria del tesoro della famiglia Medici ivi custoditi. A poco a poco l’idea assunse la forma di un prezioso contenitore la cui struttura decagonale si rifà alle rigorose architetture rinascimentali fiorentine. Dalle coeve tarsie di marmi policromi riprodotte su formelle e amboni sembra discendere, invece, l’elegante motivo ornamentale delle specchiature, connotate da una brillante cromia basata sul contrasto tra l’oro e l’acciaio brunito.
Ci sono persone dal gusto particolarmente raffinato, che amano collezionare oggetti di grande bellezza, come dipinti, rari libri antichi, argenti, gioielli straordinari e altro ancora. Ad un certo momento della loro vita, decidono di donarne alcuni, affinché il piacere nell’ammirarli, di cui hanno goduto nel tempo, possa essere condiviso da tante altre persone. I loro doni arricchiscono la nostra vita, portando bellezza sconosciuta nel mondo di tutti noi.
Le opere donate alla Fondazione Gianmaria Buccellati, vengono trattate con la massima attenzione, cura e con il rispetto che meritano. Sono studiate e fotografate per essere utilizzate nella didattica attraverso conferenze e le loro immagini appaiono in libri e cataloghi che accompagnano mostre quando esposte in musei ed istituzioni di fama internazionale.
Siamo onorati nel celebrare, non solo la bellezza di queste donazioni, ma anche la generosità dei loro donatori.
Uno speciale sentimento di gratitudine va alla gentile cliente giapponese che, avendo saputo della costituzione della Fondazione, pur mantenendo l’anonimato, decise di esserne partecipe donando questo suo gioiello come gesto di grande ammirazione per l’estro e la creatività di Gianmaria Buccellati.
Un rubino cabochon sorge in cima ad un anello dal disegno a turbante bombato e leggero. I brillanti incassati nell’oro bianco, si alternano a piccoli profili in oro giallo. Tutto il metallo è finemente scolpito, modellato ed inciso e riflette l’impeccabile perizia tecnica dell’esecuzione, unitamente a mesi di paziente lavoro.
Voucher „multilingue“
inglese/italiano/francais/deutsch/spagnolo/русский
MASTERWORKS
OF THE GOLDSMITH’S ART
Capolavori d’arte
orafa
Chefs-d'œuvre de
l'orfèvrerie
Meisterwerke der
Goldschmiedekunst
Obras maestras de la
orfebrería
шедевры ювелирного искусства
Hours: from
Monday to Sunday, from 10 am to 7 pm
Orari: da
lunedì a domenica, dalle ore 10 alle ore 19
Horaires de ouverture: de lundi à dimanche 10h00 à 19h00
Öffnungszeiten: von Montag bis Sonntag von 10 Uhr bis 19 Uhr
Horarios de
apertura: Lunes a Domingo 10:00–19:00
Часы работы: Понедельник - Воскресенье с 10:00 до 19:00
NELLA BIBLIOTECA
NAZIONALE DI SAN MARCO (BIBLIOTECA MARCIANA)
В НАЦИОНАЛЬНОЙ БИБЛЕОТЕКЕ СВ. МАРКА (БИБЛИОТЕКА МАРЧИАНА)
of the Biblioteca Nazionale Marciana
DElla Biblioteca Nazionale Marciana
dela Bibliothèque nationale Marciana
In der Biblioteca Nazionale Marciana
de la Biblioteca Nazionale Marciana
В Национальной Библеотеке Св. Марка (Библиотека
Марчиана)
VENICE – Italy
VEnezia – Italia
Venise – ItaliE
VENEDIG – ItaliEN
Venecia – ItaliA
Венеция – Италия